FRATELLI MARCONI

Legumi

I prodotti


I prodotti delle colline gualdesi, coltivati nel rispetto della natura e delle tradizioni senza l’ausilio di pesticidi e diserbanti chimici, vengono selezionati con cura per offrire un prodotto genuino e di qualità.

Lenticchie

Coltivate nel rispetto della natura, senza l’utilizzo di pesticidi e diserbanti chimici. Non necessitano di ammollo prima della cottura.

Le lenticchie presentano benefici e proprietà notevoli, poiché contengono un elevato quantitativo di fosforo, ferro, sali minerali e vitamine del gruppo B oltre a corrette quantità di proteine, zuccheri, grassi e fibre.

Presente per consuetudine sulla tavola natalizia, la lenticchia oggi ha trovato la sua più giusta collocazione tra gli alimenti della dieta mediterranea ed è quindi indicato per un più giusto uso durante tutto l’anno.

Ceci

I ceci sono uno dei legumi più antichi coltivati dall’uomo. Il nome deriva dal latino cicer arietinum, per la somiglianza che essi hanno con la testa dell’ariete.

I ceci sono uno dei principali alimenti della cucina mediterranea, ricchi di proteine vegetali (circa 9 grammi ogni 100 grammi). Se da un lato permettono di assumere vitamina B9 e sali minerali, dall'altro i ceci non contengono né glutine né colesterolo. 

Sono, inoltre, tra i legumi più utili al nostro organismo, perché naturalmente ricchi di magnesio, ferro, fosforo, fonte di fibre e numerose vitamine.

Ceci neri

I ceci neri, tipologia di Cicer arietinum dal colore piuttosto scuro, sono legumi dalla storia antica, risalente all’epoca degli Egizi e dei Greci. Vantano tanti benefici ottimi per la salute dell’organismo.

Grazie alla buona quantità di fibre che contengono, supportano la corretta motilità intestinale; rappresentano inoltre un alimento ideale per ricaricare le energie, grazie all’elevata quantità di carboidrati e un’alta percentuale di proteine.

I ceci neri contengono più ferro rispetto alla qualità più chiara e più nota, sono ricchi di vitamine (B, C, K, E) e sali minerali (fosforo, magnesio e potassio).

Fava bianca piccola decorticata

Le fave fanno parte dell’alimentazione dell’uomo da tempi molto remoti. Gli studi paleobotanici ci dicono che la fava e il favino erano il legume più diffuso e consumato, insieme alla lenticchia, già nel Neolitico. Per anni la coltivazione del favino veniva effettuata esclusivamente per dare azoto naturale al terreno e per l’alimentazione del bestiame. Successivamente si è scoperto che questo prodotto veniva mangiato fino alla metà del secolo scorso, ma avendo una buccia particolarmente spessa, era necessaria una bollitura molto lunga, motivo per il quale oggi si decortica. Il favino rappresenta un’importante fonte di proteine, carboidrati e fibre a basso contenuto di grassi: è ottimo, quindi, nelle diete ipocaloriche.

Fagioli dall'occhio

E' un tipo di fagiolo coltivato in origine sia in Asia che in Africa, già molto utilizzato in tempi antichi dai greci e dai romani, risulta molto pratico in cucina viste le sue piccole dimensioni, veloce da preparare anche grazie al fatto che non necessita di ammollo, si abbina benissimo a zuppe o pasta per i piatti caldi ma anche ad insalate estive per piatti freddi.

Fagioli borlotti

E’ il classico fagiolo tipico della cucina mediterranea, il più richiesto in quanto assorbe al meglio qualsiasi condimento o abbinamento, ideale per zuppe, insieme alla pasta ma anche in abbinamento a carni e frattaglie: famosi sono i “fagioli con le cotiche”, ovvero la cotenna del maiale bollita e poi abbinata ai fagioli insieme alla salsa di pomodoro.

Roveja

Coltivata nel rispetto della natura, senza l'utilizzo di pesticidi e diserbanti chimici. Chiamata anche pisello dei campi o robiglio, è un antichissimo legume caduto in disuso sopratutto per la sua modalità di coltivazione faticosa e poco redditizia.

La roveja è molto proteica e, come tutti i legumi, vanta un alto contenuto di carboidrati, fosforo, potassio e pochissimi grassi, è inoltre ricca di fibre e vitamina B1.